Sono stati previsti dal Ministero del turismo (art. 1 D.L. N. 152/2021) un contributo in forma di credito d’imposta e un contributo a fondo perduto, finalizzati a migliorare la qualità dell’offerta ricettiva in coerenza con gli obiettivi perseguiti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le risorse complessive sono pari a 500 milioni di euro, metà delle quali destinate agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica e innovazione digitale.
Gli incentivi sono riconosciuti a favore delle imprese alberghiere, delle strutture che svolgono attività agrituristica (come da L.96 del 20 febbraio 2006 e norme regionali), alle strutture ricettive all’aria aperta, nonché alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
Ciascuna impresa turistica può presentare una sola domanda di incentivo per una sola struttura di impresa oggetto di intervento.
Il credito di imposta è riconosciuto fino all’80% delle spese sostenute per gli interventi ammissibili, realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024.
Il contributo a fondo perduto non può essere superiore al 50% delle spese sostenute per gli interventi ammissibili realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, per un importo massimo pari a 40.000 euro, fruibile anche indipendentemente dal credito di imposta.
Il contributo può essere aumentato anche cumulativamente:
– fino ad ulteriori 30.000 euro, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;
– fino ad ulteriori 20.000 euro, qualora l’impresa o la società abbia i requisiti previsti per rientrare tra le azioni positive per l’imprenditoria femminile (articolo 53 del decreto legislativo 11 aprile 2006 n. 198) o nel caso di società cooperative e società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da giovani (18/35 anni), o società di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai due terzi da giovani e i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i due terzi da giovani, o imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo;
Sono considerati ammissibili i seguenti interventi:
– interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
– interventi di riqualificazione antisismica;
– interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
– interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia e installazione di manufatti leggeri;
– l’acquisto di mobili e componenti d’arredo, ivi inclusa l’illuminotecnica, a condizione che tale acquisto sia funzionale ad almeno uno degli interventi di cui ai punti precedenti;
– gli interventi di digitalizzazione (impianti wi-fi; siti web ottimizzati per il sistema mobile; programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti; spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio; servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale; strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità; servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente ai fini di cui sopra).
La domanda dovrà essere trasmessa online attraverso la piattaforma con 30 giorni di tempo dall’apertura, prevista il 21 febbraio. La modalità di selezione è il click day.
Scarica qui la documentazione completa.