Un contributo a fondo perduto del 40% sulle spese ammissibili e un finanziamento a tasso zero fino al 40% per le PMI creative. Qui l’elenco dei codici Ateco dei beneficiari ammessi al bando.

Il finanziamento ha durata 10 anni e non è assistito da forme di garanzia. La spesa massima ammissibile è di 500.000 euro.

Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento volti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento delle imprese creative, riguardanti, per le imprese costituite da non più di 5 anni al momento della presentazione della domanda di agevolazione, l’avvio o lo sviluppo dell’impresa creativa ovvero, per le imprese costituite da più di 5 anni al momento della presentazione della predetta domanda, l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.

I programmi di investimento possono essere presentati anche nell’ambito di progetti integrati, qualora l’integrazione consenta alle imprese proponenti di realizzare effettivi vantaggi competitivi in relazione all’attività oggetto dell’iniziativa. Il progetto integrato può includere programmi presentati da imprese non costituenti imprese creative, ai sensi della lettera b), a condizione che esso sia realizzato nell’ambito del settore creativo e con un ruolo non preponderante delle imprese diverse dalle imprese creative, tenuto conto del numero dei partecipanti, dei costi di ciascun programma e delle caratteristiche dell’integrazione progettuale.

Tra le spese ammissibili troviamo:

  • immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
  • immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
  • opere murarie nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile;
  • esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese e dei costi precedenti.

Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa valutata dal soggetto gestore e le relative agevolazioni concesse possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:

  1. materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
  2. servizi di carattere ordinario (diversi da quelli compresi nelle spese di cui al punto 3);
  3. godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing/hosting;
  4. utenze;
  5. perizie tecniche, spese assicurative connesse al progetto, fidejussioni bancarie connesse al progetto;
  6. costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta, o a percezione successiva, impiegato nel programma di investimento.

È possibile presentare la domanda di agevolazione a partire dal 20 giugno e fino alle ore 10 del 5 luglio 2022.

Qui il testo completo del Decreto PMI_CREATIVE.