federica carosi CNA benessere

L’Associazione maceratese alza il pressing sia sul fronte governativo, con gli esponenti di CNA nazionale, che sul versante regionale nei confronti del Presidente Ceriscioli.

Sulla questione interviene la responsabile Benessere della CNA Macerata Federica Carosi: “Nessuno nega che queste tipologie di attività non siano indispensabili ma se parliamo di fase 2 ci devono essere delle differenze rispetto alla fase emergenziale, altrimenti saremmo ancora al palo”. Federica Carosi commenta il DPCM di domenica scorsa: “Se per alcune province del nord Italia, particolarmente colpite dal virus e ancora con troppi contagiati, le aperture previste possono sembrare audaci e rischiose, per il resto della Penisola, dove i numeri Covid sono sotto controllo già da alcuni giorni, sono a nostro giudizio troppo timide. Il rischio concreto da noi è rappresentato ora dalla chiusura di moltissime piccole imprese; già nelle Marche ne abbiamo perse oltre 3.800 nei primi tre mesi, quando l’epidemia ancora non aveva raggiunto il picco. Se aspettiamo ancora settimane è realistico prevedere la chiusura di un terzo degli quasi 3000 saloni di  barbieri e parrucchieri e dei 1300 istituti di bellezza, con conseguenze che possiamo facilmente immaginare per i 9 mila addetti del settore”.

La responsabile CNA Benessere rassicura sul versante sicurezza: “Sono in vigore Protocolli di sicurezza molto severi e scrupolosi; alcune imprese del settore estetico e acconciatura sono pronte anche ad una sperimentazione. È assolutamente corretto mettere l’incolumità di clienti ed operatori al primo posto ma, quando questa è garantita, perché attendere giugno per permettere la riapertura? Se questi Protocolli sono stati valutati da tutti come validi e affidabili, non riusciamo a capire in base a quale criterio per il settore del benessere non debbano essere applicati. Teniamo conto che stiamo parlando di una tipologia di attività che per sua natura è particolarmente attenta ad applicare le massime misure sanitarie di sicurezza anti-contagio, già prima del Coronavirus”.

“Stiamo mettendo in campo tutto quanto in nostro potere – conclude la Carosi – per fare opera di convincimento nei confronti del governo centrale e regionale affinché acconciatori, estetisti e tutti i servizi alla persona possano riaprire già da lunedì prossimo. I nostri uffici sono pronti per prestare le consulenze necessarie a ciascun operatore”.