informazioni per gli autoriparatori

La categoria degli autoriparatori (Carrozzerie, Officine Meccaniche auto e moto, Centri di revisione, Gommisti) non è toccata dalle restrizioni contenute nell’ultimo provvedimento, in quanto erogatori di servizi essenziali di pubblica utilità. Non dimentichiamo che gli autoriparatori sono i garanti della messa in sicurezza e del funzionamento di tutti i veicoli su strada.

I concessionari auto, invece, rimarranno chiusi.

Le revisioni, essendo un servizio pubblico, si possono fare regolarmente. Laddove non fosse possibile, CNA sta chiedendo una proroga di almeno un mese per le revisioni con scadenza a marzo.

Obbligatorio per tutti adottare le misure di sicurezza di seguito indicate:

  • evitare gli assembramenti
  • attesa dei clienti fuori dall’ufficio in luoghi aperti
  • distanze di sicurezza con i clienti e tra i dipendenti
  • utilizzo di mascherine e guanti o dispositivi di protezione (copri volante, copri leva cambio, coprisedile, etc)
  • apposizione di informative all’ingresso dei locali
  • dare priorità agli interventi urgenti o già previsti, si possono rinviare gli interventi non urgenti (es. i tagliandi).

Inoltre non dimentichiamo le autocertificazioni da adottare per gli spostamenti da e per l’officina.

Per tutte le imprese artigiane è possibile accedere agli ammortizzatori sociali, nel caso in cui l’azienda decida di ridurre il personale o sospendere l’attività attraverso il Fondo di Solidarietà Bilaterale, già attivo con un codice dedicato COVID 19 “Coronavirus”

CNA è in continua relazione con il Governo e sta lavorando per garantire alle imprese ed al lavoro autonomo misure di sostegno economico. Le nostre richieste vanno in direzione di garantire alle imprese liquidità in una fase in cui non si realizzano incassi (ad es.: sospensione versamento imposte, cartelle esattoriali, contributi, pagamenti utenze, rinvio di scadenze ed adempimenti burocratici, cassa integrazione straordinaria).

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