Il voucher per l’internazionalizzazione è rivolto alle micro e piccole imprese (MPI) che vogliono espandersi o consolidarsi sui mercati esteri. Possono richiedere il contributo le MPI manifatturiere (codice Ateco C) con sede legale in Italia, anche costituite in forma di rete.

Il voucher finanzia le spese sostenute per usufruire di consulenze da parte di Temporary Export Manager (TEM) con competenze digitali, inseriti temporaneamente in azienda e iscritti nell’apposito elenco del Ministero degli Esteri.

Le prestazioni devono avvenire nell’ambito di un contratto di consulenza manageriale della durata di 12 mesi per le micro e piccole imprese e della durata di 24 mesi per le reti.

La consulenza dei Temporary Export Manager deve essere finalizzata a supportare i processi di internazionalizzazione attraverso:

  1. analisi e ricerche sui mercati esteri
  2. individuazione e acquisizione di nuovi clienti
  3. assistenza nella contrattualistica per l’internazionalizzazione
  4. incremento della presenza nelle piattaforme di e-commerce
  5. integrazione dei canali di marketing online
  6. gestione evoluta dei flussi logistici

Il contributo è concesso in regime “de minimis” ed ammonta a 20.000 euro a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore, al netto dell’Iva, a 30.000 euro.

È possibile ricevere un contributo aggiuntivo di 10.000 euro se si raggiungono questi due risultati sui volumi di vendita all’estero:

  • incremento di almeno il 15% del volume d’affari derivante da operazioni verso Paesi esteri 2022/2021
  • incidenza – nell’esercizio 2022 – almeno pari al 6% del volume d’affari derivante da operazioni verso Paesi esteri sul totale del volume d’affari.

Gli uffici CNA sono a disposizione per aiutare le imprese interessate.