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CNA Fita in convenzione con lo Studio Legale Scoccini & Associati (Società A.L.I. – Antitrust Litigation Investment S.r.l.), è stata la prima associazione a farsi promotrice dell’azione risarcitoria nei confronti del cartello sul prezzo di acquisto dei veicoli pesanti messo in atto dai principali produttori di tali veicoli e per questo premiata anche dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

L’azione patrocinata dallo Studio Legale Scoccini, ad oggi, ha ricevuto mandato da oltre 3.000 imprese per assisterle e rappresentarle nelle azioni giudiziali necessarie ad ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa del cartello da Iveco, Volvo, Renault, Daimler, Man, Daf e Scania nel periodo tra il 1997 e il 2011.

Le imprese che non avessero ancora agito per ottenere il risarcimento del danno sono ancora in tempo per farlo fino al 31 marzo 2021.

A tale scopo possono rivolgersi agli Uffici CNA ai numeri presenti in questa newsletter.

Possono partecipare all’azione risarcitoria tutti i soggetti che hanno acquistato camion di medie (da 6 a 16 tonnellate) e grandi dimensioni (oltre 16 tonnellate) delle marche DAF, Daimler/Mercedes-Benz, Iveco, MAN/Volkswagen, Volvo/Renault e Scania immatricolati dal 1997 al 2011.

Il diritto al risarcimento è riconosciuto dalla giurisprudenza nazionale (Cass. civ. n. 2305/2007), da quella dell’Unione (Corte Giust. Ue Caso C-295/04) ed oggi anche dalla Direttiva 2014/104/Ue sia agli acquirenti diretti che a quelli indiretti. Possono, pertanto, agire per il risarcimento del danno chi ha acquistato, anche attraverso leasing, i camion sia nuovi sia usati, che siano stati immatricolati nel periodo tra il 1997 al 2011.

Può partecipare all’azione risarcitoria anche chi ha acquistato i suddetti automezzi per il trasporto conto proprio.