autotrasportatori

Si è tenuto in video conferenza l’incontro con la Ministra Paola De Micheli, le Associazioni dell’autotrasporto e le confederazioni di rappresentanza delle imprese.
Con questa iniziativa la Ministra ha inteso fare il punto sugli interventi messi in campo e su ciò che sarà introdotto dopo Pasqua.
Ha dato quindi spazio alle Associazioni per avere contezza del loro punto di vista ed acquisire ulteriori indicazioni utili per il decreto in corso di predisposizione, contenente aspetti operativi, decreto che sarà pronto appena dopo Pasqua.
Quindi tre misure con ben distinte linee di indirizzo:
1. Primo intervento
2. Contenimento economico
3. Operative
Per quanto attiene il c.d. “Cura Italia” (Decreto n.18 del 17 marzo 2020), la Ministra ha ribadito che si tratta di un primo intervento del Governo e che l’autotrasporto può usufruire delle misure di mitigazione previste per le attività più colpite dagli effetti del Coronavirus, in primis la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria.
Il decreto presentato dal Presidente Conte il 6 aprile, interviene invece con un apporto di liquidità per le imprese.
Si tratta quindi di un decreto per contenere gli effetti economici da COVID-19.
Lo Stato, ha spiegato la Ministra, oltre a sospendere i vari pagamenti fiscali e contributivi, interviene con una garanzia affinché i finanziamenti alle imprese erogati dai normali canali finanziari, siano più veloci, certi e sicuri.
Viene potenziato il Fondo centrale di garanzia, con tassi di interesse pari a zero e procedure molto più veloci.
Ci sarà poi un ulteriore strumento, destinato alle imprese di maggiori dimensioni.
Si tratta della garanzia SACE che fa capo a Cassa Depositi e Prestiti; le garanzie vengono concesse attraverso SACE in favore di banche che effettuino finanziamenti alle imprese di ogni dimensione.
Il decreto in corso di predisposizione e che uscirà appena dopo Pasqua, cerca di raccogliere tutte le proposte e le richieste avanzate dalle associazioni di categoria.
Gli interventi delle associazioni di autotrasporto, in particolare quelle riconducibili ad UNATRAS che vede la presenza di CNA Fita, hanno ribadito la necessità di una forte iniezione di liquidità, anche tramite l’immediato sblocco delle risorse previste da misure pregresse ed ancora non pagate quali, ad esempio, formazione, incentivi per gli investimenti, ecc.
È stato inoltre ribadita la necessità di differire tutti i principali pagamenti, tra cui i pedaggi autostradali e di avere garanzie sui tempi di pagamento.
Le ultime questioni ricordate dalle associazioni degli autotrasportatori sono state quelle relative alla deroga sui tempi di guida e riposo, l’immediata attuazione delle revisioni dei mezzi pesanti ai privati, la dotazione dei Dispositivi Individuali di Protezione da fornire prioritariamente alle imprese di autotrasporto, immediatamente dopo il personale sanitario e quello in prima linea per l’emergenza sanitaria.
Da parte sua, l’On. De Micheli, ha replicato che, per risolvere la problematica dei tempi di pagamento, sta lavorando per introdurre, anche nell’autotrasporto, la normativa utilizzata nel settore agroalimentare (articolo 62, comma 3 e seguenti, della Legge 24 gennaio 2012, n.1).
Farà del tutto affinché questa norma sia contemplata nel decreto post pasquale.
Ricordiamo che la norma evocata, oltre all’individuazione dei tempi certi, stabilisce anche pesantissime sanzioni per l’inadempiente (da 500 a 500.000 euro) ed individua l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), che può avvalersi anche del supporto della Guardia di Finanza, quale soggetto incaricato della vigilanza sull’applicazione delle disposizioni e sull’irrogazione delle relative sanzioni.
Per altro l’AGCM può procedere d’ufficio o su segnalazione di qualsiasi soggetto interessato.
La Ministra Paola De Micheli ha inoltre affermato che rifletterà ulteriormente sulla proposta di deroga dei tempi di guida e riposo.
Infine, ha annunciato che il giorno 8 aprile c.a., uscirà una circolare congiunta a firma sua e della Ministra Lamorgese, in cui si espliciterà la possibilità di movimentare le merci relative alle scorte di magazzino delle attività di impresa sospese dal DPCM 22 marzo 2020.
Una piccola boccata di ossigeno per le imprese che trasportavano questi prodotti e che dal 23 marzo hanno i mezzi fermi.
La CNA Fita delle Marche seguirà con attenzione l’evoluzione delle richieste anche sulla scorta di quanto deciso nella riunione (a mezzo internet) della Presidenza Regionale che ha elaborato un documento con richieste puntuali e necessità dettagliate, documento affidato alla CNA Fita Nazionale con temi portati così all’attenzione del Ministro De Micheli.