il presidente giorgio ligliani

La CNA di Macerata ha deciso di offrire gratuitamente ai propri clienti fidelizzati dei servizi contabili la consulenza per la presentazione delle pratiche necessarie 

 

Come purtroppo accade spesso, ogni norma promulgata si trascina dietro un lungo elenco di procedure, eccezioni, chiarimenti e interpretazioni. È così che la stessa norma, seppur nata con la benevola finalità di fornire aiuto a chi in difficoltà, non riesce ad essere pienamente efficace e finisce per sfiduciare gli stessi beneficiari.

Ne è un esempio l’indennizzo di 600 euro previsto dal Decreto Cura Italia per le partite iva e per gli autonomi: annunciato come contributo forfettario per tutti, si è in breve tempo avviluppato in procedure telematiche da implementare, allegati con beneficiari ed elenchi degli esclusi.

Il Presidente della CNA Macerata Giorgio Ligliani sull’argomento tiene a precisare: “Per carità, per ogni accesso a contributo deve esserci un minimo di modulistica e di regole, ma visto il momento e data l’estrema necessità di integrazione ad un reddito che si è improvvisamente azzerato, si poteva in questo caso prevedere procedure semplificate e tempi di liquidazione più immediati”.

Da qui la proposta dell’Associazione di categoria: “La CNA in momenti di emergenza ha messo sempre da parte le convenienze di parte e, senza far troppi calcoli, si è resa disponibile per aiutare le imprese e gli artigiani in difficoltà; lo abbiamo fatto dopo il sisma e siamo pronti a rifarlo oggi. Per aiutare artigiani, commercianti, partite iva ed autonomi a districarsi nel guazzabuglio burocratico venutosi a creare, la CNA di Macerata ha deciso di offrire gratuitamente il servizio di presentazione delle pratiche necessarie ai propri clienti fidelizzati dei servizi contabili. Liberi professionisti con partita IVA, lavoratori autonomi iscritti alle varie gestioni, lavoratori stagionali dei settori del turismo, lavoratori agricoli, lavoratori dello spettacolo e tutti i lavoratori potenzialmente beneficiari dell’indennizzo potranno rivolgersi senza alcun costo agli uffici CNA su tutto il territorio provinciale”.

Ligliani conclude con un auspicio: “Essendo per indole un ottimista, sono certo che chi di dovere possa presto metter mano alla norma apportando tutte le modifiche necessarie per lo snellimento delle procedure, in modo che il contributo possa arrivare in tempi utili nelle tasche degli italiani”.

Una speranza che, stando a quanto dichiarato dal presidente dell’INPS Pasquale Tridico riguardo alla predisposizione di un pin semplificato, potrebbe diventare realtà molto presto.