Il conflitto in Ucraina, esploso drammaticamente lo scorso febbraio, sta producendo effetti significativi sulla crescita dell’economia italiana.
In primo luogo gli incrementi dei prezzi dei prodotti energetici, sommandosi a quelli già registrati, contribuiscono ad alimentare l’inflazione e a rallentare la domanda interna. Anche l’attività manifatturiera risente di accresciute difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e della componentistica necessaria per la realizzazione dei prodotti finali.
Gli eventi bellici avranno anche conseguenze sugli scambi con l’estero. Oltre alla diminuzione delle vendite verso i paesi in guerra, si potrebbe infatti registrare un accorciamento delle filiere produttive.
In definitiva, ci troviamo in un momento complesso che potrebbe indurre mutamenti significativi sui processi produttivi, gli scambi commerciali e, più in generale, sul sistema economico nazionale.
Per analizzare l’impatto del conflitto russo-ucraino sull’attività degli artigiani e le piccole imprese italiane e le loro strategie di risposta, CNA ha elaborato un questionario.

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