Appello per il Carlino Macerata

Lettera inviata dal Presidente CNA Macerata Maurizio Tritarelli al Presidente Andrea Riffeser Monti e alla Direttrice Agnese Pini.

 

Gentilissimi.

l’onda lunga delle razionalizzazioni, degli accorpamenti, delle economie di scala non sembra fermarsi. Ne ha fatto le spese per prima, anni or sono, la Provincia di Macerata. Il taglio avvenne nonostante l’ente avesse già dimostrato tutta la sua efficacia e funzionalità nella ricostruzione post sismica del ’97, per poi esser stata rimpianta dopo l’impasse del post sisma 2016.

La politica tutta sembra oggi riconoscere questo livello intermedio come ideale per un maggior contatto con i territori, come l’antidoto per contrastare l’astensionismo, come area vasta sulla cui scala condividere progetti e pianificazioni.

Nonostante questi riconoscimenti, oggi il processo di razionalizzazione tocca le redazioni locali dei quotidiani. Ma cosa resta sul territorio? Quali presidi rimangono per i cittadini e le imprese?

Con il ricorso massiccio a candidati paracadutati da altre regioni per la scelta dei parlamentari, oggi i Sindaci sono le uniche figure a cui un cittadino può ancora rivolgersi per essere ascoltato. Per la rappresentanza, oggi nelle Marche la CNA è una delle pochissime realtà associative rimasta a rappresentare la nostra provincia.

A parole, quindi, tutti profetizzano la dimensione “locale” tranne poi, alla prima occasione, sacrificarla in nome di un fantomatico risparmio.

Eppure, i cosiddetti “Corpi intermedi”, enti di secondo livello come associazioni di categoria, sindacati e anche giornali, hanno mostrato tutta la loro indispensabilità non più tardi della recente pandemia Covid. Quando il cortocircuito dei social network e della comunicazione diretta provocava una pericolosa disinformazione, i Corpi intermedi hanno tenuto il timone a dritta, hanno sgomberato il campo dalle bufale e hanno rassicurato tutti. Una sinergia spontanea con le redazioni dei giornali ha permesso a noi della CNA di informare correttamente e puntualmente le imprese su protocolli, decreti, bonus e aperture. Mentre a livello nazionale (e anche internazionale) spesso le notizie erano così contrastanti che sembravano opinioni, la dimensione locale dell’informazione era l’unica credibile, quella che non racconta balle e non cerca di strumentalizzare ciò che accade. La conoscenza diretta e la prossimità sono stati, per quel delicato periodo, garanzia di affidabilità. Politici e narratori che hanno provato a scavalcare questo utile filtro di professionisti, andando in “diretta social”, si sono presto dovuti ricredere.

Possibile che ci siamo già dimenticati tutto? Siamo sicuri che questa rappresentanza dei territori non serva più? Il mondo sta cambiando in fretta, per carità, ma non sarei così sicuro che improvvisamente sia la notizia a doversi spostarsi per cercare la testata giornalistica e non più il giornalista a doverla andare a scovare.

La CNA Macerata chiede di mantenere la redazione e l’edizione maceratese del Carlino.

 

Maurizio Tritarelli –  Presidente CNA Macerata