palazzo Chigi

Come ci aveva anticipato Marco Capozi, Responsabile Relazioni istituzionali e affari legislativi CNA, nel corso del webinar di venerdì scorso (qui la registrazione dell’incontro), sarà una manovra da 38 miliardi con dentro anche il Decreto Ristori ter per le aree rosse. Oggi il debutto del testo alla Camera.

Previsti molti microfinanziamenti e fondi per diversi settori: dalla proroga del Superbonus 110% al 2022 ai nuovi ecoincentivi per le auto, al pacchetto di agevolazioni per il turismo, dalla cassa integrazione per i lavoratori autonomi con un assegno che potrà arrivare fino a 800 euro.

Queste le misure più importanti per le imprese.

  • Superbonus 110% prorogato fino al 2022 (CNA aveva chiesto fino al 2023) con gli ultimi sei mesi per consentire il completamento dei lavori. In pratica, se entro giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro i successivi 6 mesi e quindi entro il 31 dicembre 2022. Questo vale per i condomini, mentre le unifamiliari e quelle con accesso autonomo devono chiudere i lavori a giugno 2022. Più tempo, infine, per gli Iacp case popolari che a dicembre 2022 hanno completato il secondo stato di avanzamento dei lavori, in questo caso loro possono concludere entro giugno 2023.
  • Consistente il pacchetto di aiuti per far ripartire il settore automobilistico, con un bonus di ulteriori 2mila euro per i veicoli elettrici e ibridi che si vanno ad aggiungere agli incentivi già esistenti, e un bonus da 1500 euro per gli euro 6 di ultima generazione. Stanziati inoltre 120 milioni per l’elettrico per acquisti fino a dicembre 2021 e 50 milioni per i veicoli commerciali.
  • Molte le agevolazioni per il settore turistico, gravemente danneggiato dalla pandemia: esenzione della prima rata Imu per loro e per gli operatori dello spettacolo; prolungato il credito d’imposta al 60% del canone di locazione degli immobili destinati alle imprese turistico-ricettive, incluse agenzie di viaggio e tour operator, fino al 30 aprile 2021; rifinanziato, infine, il fondo per il settore turistico, già previsto dal decreto Rilancio, con 100 milioni per il 2021, mentre 20 milioni saranno destinate alle agevolazioni fiscali per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico alberghiere.
  • Incrementato con 5 milioni il Fondo per le politiche della famiglia da destinare al sostegno delle misure organizzative adottate dalle imprese per favorire il rientro delle madri lavoratrici dopo il parto.
  • Molto interessanti anche le misure previste per il risparmio idrico con il bonus idrico, un credito d’imposta del 50% finalizzato a razionalizzare l’uso dell’acqua potabile e ridurre il consumo di contenitori di plastica, e con l’istituzione del “Fondo per il risparmio di risorse idriche” che consentirà di riconoscere, alle persone fisiche un bonus di 1000 euro per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
  • Arriva la “Iscro”, indennità di continuità reddituale e operativa per gli autonomi e prevede un assegno dai 250 agli 800 euro al mese per 6 mesi per chi abbia subito perdite del 50% rispetto ai tre anni precedenti e abbia dichiarato un reddito non superiore a 8.145 euro. Potranno richiederlo le partite Iva aperte da almeno 4 anni. L’indennità sarà corrisposta dall’Inps e al momento vale solo per gli autonomi della gestione separata dell’ente di previdenza, forse a breve esteso anche ai professionisti degli ordini.
  • Sale da 10mila a 16mila euro il tetto per il bonus mobili. La detrazione resta pari al 50 per cento delle spese documentate per l’acquisto di mobili in occasioni di ristrutturazioni edilizie.
  • Credito d’imposta del 40% esteso alle aziende agricole e agroalimentari per il sostegno del made in Italy, per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico. Ancora per il comparto agricolo, l’istituzione di un fondo da 10 milioni per la tutela ed il rilancio delle filiere apistica, brassicola, quella della canapa e della frutta a guscio.
  • Tante risorse, 136 milioni in più in 3 anni, per le aree “ex Cassa del Mezzogiorno”. I sostegni andranno ai Comuni marginali per la realizzazione di interventi di sostegno alle attività economiche e il contrasto della deindustrializzazione e dell’impoverimento del tessuto produttivo. Nelle Marche, andranno ai Comuni del comprensorio di bonifica del fiume Tronto.
  • Rifinanziato anche il Fondo per la promozione delle imprese che fanno export anche del settore turistico.