CNA al Micam di Milano

CNA presente alla fiera milanese e alla Première Vision – Leather Manifacturing di Parigi, chiede alla Regione di fare degli appuntamenti fieristici uno strumento ordinario: “ basta iniziative occasionali”.
L’approccio alle fiere e il rapporto con i mercati sono mutati: di fronte a nuovi scenari economici e produttivi, gli imprenditori sanno bene che la fiera non decide le sorti di un intero anno di vendite, ma aiuta a finalizzare il lavoro dei mesi precedenti e consolidare i contatti. Azioni mirate e ben ponderate possono così trovare terreno fertile negli stand e contribuire al raggiungimento di un risultato positivo.
“Il contesto della fiera resta molto difficile e ancor di più lo è l’edizione di TheMicam di febbraio – riferisce il portavoce calzatura e pelletteria di CNA Gianluca Mecozzi – soprattutto perché in questo settore tardano ad arrivare segnali di ripresa concreti”.
Sono, infatti, ancora all’ordine del giorno dazi doganali, embarghi, svalutazione delle monete, incertezze date dai governi e molte altre questioni irrisolte; tutti ostacoli che determinano cali considerevoli dei volumi dell’export in Paesi cardine per l’economia calzaturiera come la Russia che segna ancora -19%. Su questo fronte Mecozzi sottolinea come “se tengono bene i mercati della Svizzera e dell’Olanda, si confermano inaffrontabili invece quelli degli Stati Uniti, dove viene chiesta contemporaneamente alta qualità e prezzi quasi irrisori”.
Sembrano lontani nuovi mercati in grado di sostituire la Russia dei tempi d’oro e nemmeno la Cina lo è, soprattutto dopo il “passo falso” da -10% di export. Nonostante tutto: “la piccola impresa del calzaturiero è comunque presente al Micam – conferma Mecozzi – con la forza e la grinta che le contraddistinguono. La sneaker ormai è la regina della fiera, avendo fatto tabula rasa di tutto, compresa la scarpa elegante sia da uomo che da donna. E’ comoda ed è stata sdoganata anche per gli outfit e i contesti più classici e formali”.
Da parte di CNA Federmoda, quindi, un appello alla Regione Marche per normalizzare la partecipazione agli appuntamenti fieristici. L’ente, a breve, rinnoverà il piano triennale 2019-2021 per l’internazionalizzazione e la promozione all’estero del Made in Marche; se la fiera è solo una delle fasi di un lavoro che continua tutto l’anno, le politiche di scambi internazionali devono perdere il carattere di occasionalità avuto fino ad ora. Per sostenere la competitività delle nostre imprese, l’internazionalizzazione deve diventare uno strumento strategico ordinario. Le proposte di CNA in questo senso non mancano: potenziare gli incoming da fare direttamente in azienda; investire sulla creazione di partnership con buyer e agenzie; creare presupposti per sviluppi concreti allestendo, ad esempio, corner stagionali nelle più importanti capitali europee…
Subito dopo il Micam a Milano, la CNA sarà presente alla Première Vision – Leather Manifacturing di Parigi dal 12 al 14 febbraio (hall 3, stand C22): “grazie ad un progetto sviluppato da CNA Federmoda nazionale e Agenzia ICE – riferisce Giammarco Ferranti, responsabile Federmoda di CNA Fermo e Macerata – abbiamo dato l’opportunità a 3 aziende del distretto fermano-maceratese di partecipare gratuitamente alla fiera degli accessori e della componentistica per calzature, abbigliamento, pelletteria, destinata al mondo della fornitura e sub fornitura del settore moda. Sono state selezionate 8 aziende italiane che esporranno nello stand di CNA e ICE, sotto gli occhi di responsabili stile e ricerca e coordinatori acquisti e materiali per i brand”.
Le aziende marchigiane partecipanti sono: Calzaturificio Gianros di Casette d’Ete, Kazed e Pelletteria Ni.Va entrambi di Tolentino.