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Con la votazione del Parlamento europeo, avvenuta il giorno 8 Luglio 2020, si conclude il lungo cammino della riforma dell’autotrasporto su strada dell’UE nota come “Pacchetto Mobilità”.
Dopo il voto di giugno della Commissione per i trasporti, gli eurodeputati riuniti in sessione plenaria hanno confermato senza modifiche l’accordo sul pacchetto raggiunto con il Consiglio dell’Unione alla fine del 2019.
Le norme adottate entreranno in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE che avverrà nelle prossime settimane.
Con questo pronunciamento, formalmente vengono adottati i tre dossier legislativi del Pacchetto mobilità relativi alle condizioni di lavoro per i conducenti, al loro distacco e all’applicazione più efficace della normativa per combattere le pratiche sleali.
In estrema sintesi questi i contenuti.

MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO PER I CONDUCENTI
Le nuove regole dovrebbero contribuire a garantire migliori condizioni di riposo per i conducenti e permettere loro di trascorrere più tempo a casa. Le aziende dovranno organizzare i loro orari in modo che i conducenti impegnati in servizi di trasporto di merci internazionale possano tornare a casa a intervalli regolari (ogni tre o quattro settimane, in funzione del loro orario di lavoro). Il riposo settimanale regolare obbligatorio non potrà essere effettuato nella cabina dell’autocarro. Condizioni che dovrebbero conseguentemente contribuire anche a contenere i flussi di veicoli esteri nel nostro Paese.

CONCORRENZA PIÙ EQUA E LOTTA CONTRO LE PRATICHE ILLEGALI
I tachigrafi dei veicoli saranno utilizzati per registrare i passaggi di frontiera al fine di contrastare le frodi. Per evitare il cabotaggio sistematico, è previsto un periodo di incompatibilità di quattro giorni prima che si possano effettuare ulteriori operazioni di cabotaggio all’interno dello stesso Paese con lo stesso veicolo.
Per combattere il ricorso alle società fittizie, le imprese di autotrasporto devono poter dimostrare di essere sostanzialmente attive nello Stato membro in cui sono registrate. Inoltre, gli autocarri dovranno tornare alla sede operativa dell’azienda ogni otto settimane e l’utilizzo di veicoli commerciali leggeri di oltre 2,5 tonnellate sarà soggetto alle norme UE per i trasportatori che prevedono, tra l’altro, la dotazione di un tachigrafo per i furgoni.

DISTACCO DEI CONDUCENTI: REGOLE CHIARE PER GARANTIRE LA PARITÀ DI RETRIBUZIONE
Le nuove regole forniranno un quadro giuridico chiaro per evitare approcci nazionali diversi e garantire una remunerazione equa dei conducenti. Le norme sul distacco si applicheranno alle operazioni di cabotaggio e di trasporto internazionale, escludendo il transito, le operazioni bilaterali e le operazioni bilaterali con due operazioni di carico o scarico supplementari.

Le nuove regole saranno applicabili secondo la tempistica di seguito riportata:

Per quanto concerne l’obbligo di installazione del tachigrafo intelligente e le altre tempistiche determinate dalle modifiche al regolamento (UE) n. 165/2014 contenute nel regolamento sui tachigrafi approvato dal Parlamento europeo.

Di seguito si riporta lo schema relativo alle varie casistiche:

CNA FITA, in linea con la propria organizzazione ombrello europea, UETR, accoglie con favore l’adozione formale dell’accordo. Le nuove norme dovrebbero contribuire a garantire parità di condizioni e concorrenza leale per tutti gli operatori nell’Unione europea e migliori condizioni per i conducenti.
Sicuramente, come abbiamo già detto più volte, in termini di regolamento sui tempi di guida e riposo l’auspicio era di una maggiore libertà di azione mentre, sul cabotaggio, si ambiva a restringimenti più severi ma, complessivamente, tenuto conto delle diverse forze in gioco, quanto proposto si può definire un risultato che rappresenta un accettabile equilibrio tra armonizzazione e liberalizzazione.
Gli Uffici CNA sono a disposizione per ogni chiarimento.