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Con la nota che pubblichiamo di seguito, ieri a mezzo PEC all’indirizzo del Ministro De Micheli e del suo Capo di Gabinetto presso il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, la CNA Fita delle Marche ha inviato un sollecito urgente per sbloccare almeno la parte che è sbloccabile dalla burocrazia. Si tratta di tre progetti esecutivi (quelli per cui possono partire lavori definitivi e quindi finalmente la rimozione delle limitazioni in corrispondenza di quei tre viadotti) giacenti al Ministero dal mese di febbraio ed in attesa di parere tecnico di approvazione per attivare i cantieri per i quali società Autostrade, come affermato dal Direttore del VII Tronco Ing. Marco Perna, ha già selezionato le società esecutrici dei lavori. Di seguito la richiesta avente per oggetto:” sollecito approvazione progetti esecutivi viadotti A14 – tratta Marche/Abruzzo”.

“Negli ultimi tempi, con l’accentuarsi di criticità crescenti che portano alla frequente paralisi del traffico autostradale sulla tratta marchigiana ed abruzzese che vede la presenza di 13 viadotti sottoposti a sequestro su mandato della Procura di Avellino, blocco del traffico che riverbera sulla viabilità ordinaria della SS16 Adriatica, si sono intensificati incontri e riunioni da cui è emerso che dal febbraio scorso sono giacenti presso il competente ufficio ministeriali tre progetti esecutivi in attesa di approvazione.
Si tratta, a quanto appreso dagli scriventi, dei progetti di intervento sui viadotti “Campofilone” (uno dei 5 della tratta marchigiana), “Colonnella” e “Fonte dei Preti” (due degli otto della tratta abruzzese).
Se una tale informazione risponde effettivamente allo stato delle cose, seppure consapevoli che i lavori su tre dei tredici viadotti interessati non sarebbero risolutivi delle intere problematiche attuali, chiediamo che, con ferma e cortese sollecitudine, le SS. LL. intervengano per determinare la conclusione dell’iter senza ulteriori lungaggini, dando così modo al concessionario Società Autostrade per l’Italia di attivare gli interventi il prima e nel minor tempo possibile.
La situazione è davvero drammatica, senza tema di esagerazione perché ai problemi che già dall’ultimo trimestre 2019 si registravano con i sequestri di cui sopra, si è aggiunta la campagna ispettiva e di misure compensative sulle gallerie … siamo alla coda anche di questa fase ma … i lavori successivi debbono potersi svolgere senza la somma di problemi, come nell’attualità. Ecco perché la fase attuale ci appare come un ulteriore appesantimento, stavolta burocratico, della situazione.
Già il 24 gennaio scorso, in occasione della presenza del Ministro De Micheli sul territorio Piceno, avemmo l’occasione di segnalare criticità, problematiche, danni alle imprese non solo del trasporto ma dell’intero territorio. Il successivo sviluppo della pandemia da Covid-19 ha esasperato le criticità economiche, mentre ora la timida, piccola e parziale riattivazione di dinamiche “turistiche” è interdetta dalle difficoltà a raggiungere il territorio. Si pensi che, nella tratta di interesse, anche la scorsa domenica sera è intervenuta la protezione civile per distribuire acqua agli automobilisti … come comunicava Isoradio con le trasmissioni Radio Rai di pubblica utilità.
Non parliamo in questa sede della velocità commerciale e degli altri divieti e restringimenti che si registrano sulla tratta in parola e che rappresentano una vera e propria esasperazione per il trasporto merci professionale.
Confidando nella vostra sollecitazione, restiamo in attesa di un cortese cenno di riscontro. Roberto Grazioli Presidente CNA Fita Marche”

Di seguito il comunicato stampa della CNA Fita delle Marche a seguito dell’incontro con l’ing. Marco Perna, direttore VII tronco dell’A14.

“Venerdì scorso 3 luglio società Autostrade ha ricevuto l’approvazione ministeriale dei due progetti definitivi dei viadotti Vallescura e Santa Giuliana che fanno parte della serie di viadotti sottoposti a sequestro e quindi a limitazione della corsia di marcia nel tratto di A14 compreso tra le province di Ascoli Piceno e di Fermo.
E’ quanto emerso dall’incontro che la CNA Fita delle Marche e la CNA Fita dell’Abruzzo hanno avuto con il direttore del VII tronco A14 della società Autostrade per l’Italia ing. Perna.
Un passaggio che permetterà a società Autostrade di richiedere entro la settimana alla Procura di Avellino il dissequestro delle due aree che ancora limitano ad una solo corsia di marcia il superamento di quei viadotti su cui grava il provvedimento giudiziario restrittivo che ha coinvolto ben 5 viadotti nelle Marche ed 8 nell’Abruzzo.
“C’è ancora da soffrire. Non lo dico con piacere anzi, il contrario, la situazione è sempre più grave – è lo sfogo amaro del Presidente regionale della CNA Fita delle Marche Roberto Grazioli. Siamo intervenuti, con il collega Gianluca Carota personalmente presente, come ci hanno indicato i colleghi portavoce della Cna territoriale di Ascoli Piceno Barbara Pietrolungo e di Fermo Emiliano Tomassini. Sul loro territorio ogni giorno è una lotta tra tempi di guida e di riposo che saltano, tra code che sballano tutte le consegne ed i turni di lavoro, oltre che perdere tempo e mezzi che non si possono impegnare in un lavoro organizzato efficiente. C’è un grave danno alle imprese del settore che si inquadra nel grave danno a tutti i settori economici del territorio, specie ora che dopo il Covid-19 sulla stagione turistica si erano caricate attese e speranze per la nostra economia”.
Dopo quanto emerso dal confronto tecnico con società Autostrade, la Cna Fita di Marche ed Abruzzo è determinata ad attivare ogni iniziativa possibile presso il Ministero dei Trasporti perché i progetti a livello esecutivo che sono da febbraio scorso presso il Ministero stesso siano approvati in tempi strettissimi. “Non possiamo morire di burocrazia, prosegue Grazioli. Lo abbiamo detto tante volte e torniamo a dirlo, sperando in un segnale che ci venga incontro verso esigenze che non sono di parte o di categoria ma che riguardano i nostri territori, l’ambiente, l’economia tutta e le imprese del settore che schiantano sotto questo ulteriore peso di code e code su un tratto molto lungo di autostrada”.
Per questo la CNA Fita delle Marche ha inviato un sollecito al Ministro De Micheli ed al suo capo di gabinetto per lo sblocco dei progetti, mentre si sta attivando con altre iniziative perché siano riconosciuti rimborsi dei pedaggi, con la modifica della concessione autostradale, e siano meglio codificati gli impegni a non aggiungere al danno la beffa di multe per il superamento dei tempi di guida e di riposo”.

 

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