il logo del progetto start

Quante volte nei molti convegni incentrati su come uscire dalla crisi economica abbiamo ascoltato inviti a fare “rete” o “sinergia”; concetti sacrosanti che spesso però si sono diluiti nella retorica dei diversi, illustri, relatori.
Il Comune di Macerata, insieme ad altri partner pubblici e privati tra cui CNA, ha voluto mettere nero su bianco un programma per la creazione di un “ecosistema urbano per l’innovazione e l’imprenditorialità nel territorio maceratese”, siglando un apposito protocollo d’intesa triennale.
Il Progetto START si pone, appunto, lo scopo di fare sinergia con le competenze e le eccellenze del territorio marchigiano, per supportare lo sviluppo locale costituendo una rete di istituzioni, associazioni imprenditoriali ed imprese.
Il progetto, messo a punto insieme all’ISTAO (Istituto Adriano Olivetti, una scuola di formazione manageriale tra le più longeve d’Italia), prevede sostegni economici all’ideazione e allo sviluppo di start up, il recupero di spazi urbani da destinare ad attività di coworking, eventi e formazione, servizi e progetti di sostegno allo sviluppo di nuove imprese e di giovani imprenditori. Principali destinatari della sfida sono i giovani “under 35”, dotati di elevate competenze e capacità imprenditoriali.
Federica Carosi, referente per CNA Macerata, inquadra la partecipazione dell’Associazione artigiana: “La storica e naturale vocazione di CNA a lavorare al fianco e a supporto delle imprese, si inserisce perfettamente nel progetto START di cui siamo partner sin dalla sua fase embrionale. All’interno degli spazi pensati per gli eventi, CNA attiverà iniziative di incontro e confronto tra imprenditori e aspiranti tali, ponendosi in affiancamento nel percorso di crescita sociale e imprenditoriale, garantendo assistenza professionale alle imprese ed alle idee che intendono diventare tali”.
CNA coinvolgerà nello spazio di coworking la sua rete di imprese con lo scopo condiviso di creare un soggetto unico di fornitura di servizi integrati a supporto della gestione delle opere artistiche e dei beni culturali presenti nel territorio: “Si pensa di mettere insieme aziende qualificate per lavorare al restauro, trasporto, pulizia, custodia di beni culturali – precisa Federica Carosi – così come alla creazione di servizi qualificati a supporto di musei o siti di interesse storico e culturale.
Oltre al Comune di Macerata, capofila e promotore del progetto, sono partner le Università degli Studi di Macerata, Camerino, Urbino e la Politecnica delle Marche di Ancona, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, la Banca Macerata, le associazioni artigiani CNA e CGIA di Macerata, Confindustria di Macerata, Federazione Provinciale Coldiretti Macerata, Macerata Opera Festival e Apm. Al progetto partecipa anche Adolfo Guzzini, Past President di Confindustria Marche in qualità di garante della vocazione imprenditoriale e di innovazione del territorio. Banca Macerata parteciperà con attività di mentoring nei confronti delle start up, che potranno così contare su un percorso di apprendimento guidato da figure competenti ed esperte.
È possibile inviare le domande di partecipazione ad un primo bando di selezione per le nuove idee di impresa entro il 30 aprile prossimo, mentre un secondo bando per Start Up sarà presumibilmente pubblicato per fine giugno.