agevolazioni per nuove imprese

Aperte le agevolazioni per “Resto qui”: incentivi chi fa una nuova impresa

Si è aperto il bando nell’ambito dell’iniziativa “Resto qui”, gestita da Invitalia, che rappresenta la versione di “Resto al Sud” destinata alle aree colpite dal terremoto. “Resto qui” offre incentivi per la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate dagli under 46 (imprese e liberi professionisti).

Le agevolazioni sono rivolte a chi è residente in uno dei Comuni del Cratere sismico al momento della presentazione della domanda o ci si trasferisce una volta ottenuto il contributo, a chi non ha un rapporto di lavoro a tempo indeterminato ed a chi non è già titolare di altra attività di impresa.

Possono presentare richiesta di finanziamento anche i liberi professionisti che non risultano titolari di partita IVA nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni.

A partecipare potranno essere le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017, o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni (o 120 se residenti all’estero) dopo l’esito positivo della valutazione.

Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in un contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo e in un finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi.

L’importo massimo del finanziamento erogabile è di 50mila euro per ciascun socio, fino ad un ammontare massimo complessivo di 200mila euro. Le spese che possono essere finanziate riguardano gli interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili per un massimo del 30% del programma di spesa a macchinari, impianti e attrezzature nuove. E ancora, software gestionali (anche in cloud) e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione (ICT), altre spese utili all’avvio dell’attività (materie prime, materiali di consumo, utenze e canoni di locazione, garanzie assicurative, ecc.) per un massimo del 20% del programma di spesa.

Con il bando è possibile avviare iniziative imprenditoriali per la produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, la fornitura di servizi alle imprese e alle persone, il turismo e l’erogazione di servizi professionali.

CNA Macerata offre la sua esperienza nella presentazione delle domande afferenti queste e altre iniziative di finanziamento. Per informazioni basta chiamare il numero telefonico 0733.27951 o inviare una mail a mrossi@mc.cna.it.