nuovi sostegni alle imprese

Fino al 2 settembre sarà possibile presentare le istanze per il contributo a fondo perduto “alternativo”, ovvero il contributo previsto dal decreto “Sostegni bis”.

Il contributo, alternativo a quello automatico, è rivolto ai soggetti con un ammontare di ricavi/compensi non superiore a 10 milioni di euro e può avere un importo massimo di 150.000 euro, non è previsto, invece, un importo minimo.

Due i requisiti necessari per accedere al beneficio: aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro e aver avuto un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 di almeno il 30% rispetto al periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.

Non possono, invece, presentare l’istanza i soggetti che hanno cessato l’attività e, quindi chiuso la partita Iva alla data del 26 maggio 2021 e coloro che hanno attivato la partita Iva successivamente al 26 maggio 2021.

Fanno eccezione a dette indicazioni, e possono quindi richiedere il contributo anche se hanno attivato la partita Iva successivamente al 26 maggio 2021, gli eredi che proseguono l’attività di un soggetto deceduto ed i soggetti che si sono costituiti a seguito di operazione di trasformazione aziendale (incorporazione, conferimento, trasformazione soggettiva) e che proseguono quindi l’attività svolta dal soggetto confluito.

Soddisfatti tutti i requisiti previsti, l’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’importo della media mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo 1° aprile 2020 – 31 marzo 2021 e l’analogo importo del periodo 1° aprile 2019 – 31 marzo 2020.

Le percentuali previste sono diverse a seconda che il soggetto richiedente abbia percepito o meno precedentemente il contributo automatico e a seconda della fascia di ricavi 2019.   Se il richiedente ha ottenuto il contributo automatico, le percentuali vanno dal 60% per i soggetti più piccoli (fino a 100.000 euro di ricavi 2019) al 20% dei soggetti più grandi (oltre 5 milioni e fino a 10 milioni di euro), passando dalle percentuali intermedie del 50%, 40% e 30%. Se il richiedente, invece, non ha ottenuto il contributo automatico, le percentuali vanno dal 90% per i soggetti più piccoli al 30% dei soggetti più grandi, passando dalle percentuali intermedie del 70%, 50% e 40%.

Gli Uffici CNA sono a disposizione per aiutare le imprese a presentare l’istanza.

QUI le slide del MiSE su DL Sostegni bis.