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Credito d’imposta 4.0 e sisma

Torna con nuove risorse l’agevolazione meglio conosciuta come “credito d’imposta”. Riguarderà sia le imprese nel Cratere sismico sia quelle esterne l’area colpita. Per queste ultime, l’agevolazione prende le mosse dal Piano industria 4.0, dall’ex “iper e super ammortamento”, e prevede contributi per investimenti effettuati in beni strumentali materiali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale e investimenti effettuati in beni strumentali immateriali (software, piattaforme e applicazioni), funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale. Per le imprese rientranti nei Comuni del Cratere gli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature, anche effettuati dopo il 7 aprile 2018, debbono essere volti alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento della capacità di stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione o al cambiamento del processo produttivo.

Per tutti, il contributo consiste in un credito d’imposta da utilizzare in compensazione nel modello F24, la cui intensità per le imprese fuori Cratere è in base all’ammontare del progetto (si va dal 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, fino al 6% per investimenti con tetto massimo di 2 milioni di euro), mentre per le imprese del Cratere l’intensità del contributo è relazione alle dimensioni aziendali (45% alle piccole imprese, 35% per le medie e 25% alle grandi imprese). Per maggiori informazioni rivolgersi agli uffici CNA.

Resto qui e parto con la mia impresa

È possibile presentare domanda anche nell’ambito dell’iniziativa “Resto qui”, gestita da Invitalia, che rappresenta la versione di “Resto al Sud” destinata alle aree colpite dal terremoto. “Resto qui” offre incentivi per la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate dagli under 46 (imprese e liberi professionisti). Con il bando è possibile avviare iniziative imprenditoriali per la produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, la fornitura di servizi alle imprese e alle persone, il turismo e l’erogazione di servizi professionali.

Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017, o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni dopo l’esito positivo della valutazione. Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili.

Tartuficoltura

La coltivazione del tartufo è oggi un’attività sicura e molto redditizia, che non necessita di grandi investimenti e dà soddisfazioni in termini economici ed ambientali. Coltivare il tartufo contribuisce allo sviluppo sostenibile e gioca un ruolo ecologico molto importante, perché garantisce la tutela del territorio, il contrasto all’erosione del suolo e la prevenzione del dissesto idrogeologico.
Il tartufo è un investimento sicuro anche per chi non è un imprenditore agricolo e non può occuparsi direttamente della tartufaia.

I servizi CNA

CNA Macerata offre la sua esperienza nella presentazione delle domande afferenti queste e altre iniziative di finanziamento, forte degli ottimi risultati ottenuti nel corso dell’ultima finestra di apertura. Nel bando “Credito di imposta sisma”, infatti, il 100% delle domande presentate con i nostri Uffici hanno ottenuto i benefici fiscali previsti, per un importo che ha superato il milione e duecento mila euro.

Il nostro personale esperto è quindi pronto per aiutare imprese e cittadini interessati. Per informazioni basta chiamare il numero telefonico 0733.27951 o inviare una mail a info@mc.cna.it.

Le schede dei bandi

Scarica qui la scheda sintetica del CREDITO IMPOSTA SISMA

Scarica qui la scheda sintetica del CREDITO IMPOSTA 4.0

Scarica qui la scheda sintetica del BANDO RESTO QUI