Bandi Simest per le PMI

Lo sportello Simest aveva chiuso il giorno successivo la sua apertura a causa dell’elevato numero di domande, di molto eccedenti rispetto alla dotazione finanziaria (Fondo 394). Riapre oggi grazie alle risorse aggiuntive previste dal PNRR pari a 1,2 miliardi per il finanziamento agevolato e grazie al Fondo ex art. 72 DL 18/2020, che finanzia il fondo perduto, aumentato di 550 milioni di euro.

Le nuove specifiche da parte di Simest prevedono 3 tipologie di intervento:

  1. Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale
  2. Partecipazione di PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema
  3. Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (e-commerce)

La percentuale di contributo a fondo perduto è per tutte del 25%.

La prima agevolazione è finalizzata alla realizzazione di investimenti volti a favorire la Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI e promuoverne la competitività sui mercati esteri. Le spese ammissibili possono essere per la Transizione Digitale o per la sostenibilità e l’internazionalizzazione (ciascuna con almeno il 50% delle spese ammissibili finanziate):

  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
  • investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
  • consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager)
  • disaster recovery e business continuity
  • blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)
  • spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).
  • spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc)
  • spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali4 in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc)
  • spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH).

Scarica qui la scheda completa del bando digitalizzazione.

 

La seconda agevolazione è pensata per sostenere la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Queste le spese ammissibili:

  • Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra (almeno il 30%)
  • Spese per area espositiva
  • Spese logistiche
  • Spese promozionali
  • Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra.

Scarica qui la scheda completa del bando fiere.

 

La misura numero 3 è infine finalizzata alla creazione di una nuova piattaforma propria, al miglioramento di una piattaforma propria già esistente o all’accesso ad un nuovo spazio/store di una piattaforma di terzi (i.e. market place), per commercializzare in paesi esteri beni/servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

Le spese ammissibili per questa misura sono:

  • Creazione e sviluppo di una piattaforma informatica oppure dell’utilizzo di un market place
  • Investimenti per la piattaforma oppure per il market place
  • Spese promozionali e formazione relative al progetto.

Scarica qui la scheda completa del bando e-commerce.

Data chiusura 31 maggio 2022 salvo esaurimento risorse. Gli Uffici CNA sono a disposizione per aiutare le imprese a presentare la domanda di aiuto.