Conferenza stampa Camera di Commercio

Nell’ambito di una conferenza stampa unitaria, con tutte le principali Associazioni di categoria, gli Ordini professionali e le Università di Macerata e Camerino, sono state presentate una serie di proposte al Ministero per lo Sviluppo economico riguardanti la ZFU dell’area del cratere.
Il Direttore di CNA Macerata Luciano Ramadori inquadra l’iniziativa: “Si tratta di proposte concrete che vanno a risolvere alcune delle problematiche che interessano le attività economiche e professionali dei territori colpiti dai gravi e ripetuti eventi sismici, frutto del lavoro del Tavolo Unitario delle Professioni Economiche e Giuridiche della Provincia di Macerata”.
Il primo chiarimento richiesto riguarda le aziende già ammesse al beneficio di agevolazione fiscale e contributiva per gli anni 2017/18 che non hanno ancora esaurito completamente le risorse prenotate e si chiede di poter utilizzare il residuo credito per fruire delle agevolazioni 2019 e 2020, senza la necessità di presentare una nuova istanza.
Il secondo quesito chiede di specificare cosa si intende per “nuova iniziativa economica” e se in questa categoria sia ricompresa, oltre alla costituzione di un nuovo soggetto giuridico, anche l’apertura di una unità locale ovvero di una nuova attività  gestita da un soggetto già costituito.
Seguono 4 suggerimenti per l’armonizzazione del quadro normativo:
1) estendere l’esenzione contributiva prevista per i soggetti che hanno avuto una riduzione del fatturato anche a tutti gli altri soggetti ammessi al beneficio;
2) prevedere l’agevolazione contributiva non solo ai titolari di impresa individuale e familiare, ma anche ai soci di società e ai familiari collaboratori;
3) estendere l’agevolazione contributiva a tutti i soggetti ammessi al beneficio della Zona Franca Urbana, indipendentemente dalle loro forme previdenziali obbligatorie e a prescindere dalla forma giuridica utilizzata per l’esercizio dell’attività di impresa;
4) valutare l’opportunità di includere nelle agevolazioni ZFU anche i titolari di reddito di lavoro autonomo.
Ramadori evidenzia, infine, come: “Tutte le proposte vanno nella direzione di armonizzare un quadro normativo che presenta delle disparità di trattamento tra soggetti economici residenti e la loro presa in carica da parte dei referenti del Ministero potrebbe rappresentare un importante stimolo per i nostri artigiani ed imprenditori”.