Site icon CNA Macerata

La struttura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

PNRR presentazione 22 aprile 2021

PNRR presentazione 22 aprile 2021

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, attualmente al vaglio del Consiglio dei Ministri, vale per l’Italia circa 221,5 miliardi e sarà vincolante almeno fino al 2026. Il PNRR dovrà essere sulle scrivanie di Bruxelles entro il 30 aprile p.v., subito dopo l’illustrazione in Parlamento calendarizzata il 26 e 27 aprile.

Nel frattempo, è stata resa nota la macro struttura del Piano, condivisa con le forze politiche e le parti sociali dal Presidente del Consiglio Mario Draghi negli incontri svoltisi a Palazzo Chigi nei giorni scorsi .

Due gli obiettivi chiave che il PNRR si pone: 1) riparare i danni economici e sociali della crisi pandemica, 2) contribuire ad affrontare le debolezze strutturali dell’economia italiana, tra cui i divari territoriali, la scarsa partecipazione femminile al mercato del lavoro, la debole crescita della produttività, i ritardi nelle competenze tecniche, nell’istruzione e nella ricerca.

Il Piano prevede quindi investimenti e riforme (giustizia civile, concorrenza, pubblica amministrazione, fisco) organizzati in 6 missioni. Si cercherà di concretizzare le missioni attraverso 36 azioni specifiche suddivise in 16 componenti.

MISSIONE 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, con il 22% delle risorse disponibili, pari a circa 42,5 miliardi di euro:

MISSIONE 2 – Transizione ecologica, è la più pesante nel Piano con circa il 30% di risorse, pari a 57 miliardi di euro:

MISSIONE 3 – Infrastrutture, con il 13% delle risorse, pari a poco più di 25 miliardi:

MISSIONE 4 – Istruzione e ricerca, con il 17% delle risorse, corrispondenti a quasi 32 miliardi:

MISSIONE 5 – Inclusione e coesione, con il 10% delle risorse, pari a 19 miliardi:

MISSIONE 6 – Salute, con l’8% dei fondi e cioè 15 miliardi e mezzo di euro:

Per qualsiasi tipo di investimento, sarà comunque di importanza fondamentale il percorso delle semplificazioni burocratiche e amministrative che dovrà prevedere contestualmente un pieno coinvolgimento delle amministrazioni ad ogni livello, centrale, regionale e comunale.

Questa enorme operazione di sistema che si vuol porre in essere attraverso il PNRR, non potrà non coinvolgere le associazioni di categoria e tutte le parti sociali il cui ruolo sarà decisivo per evitare sprechi di risorse ed inefficienze strutturali.

Scarica qui il documento completo del PNRR

Qui il quadro economico del PNRR

Exit mobile version