restituzione busta paga pesante

Pubblichiamo integralmente una nota congiunta dei principali sindacati e associazioni di categoria.
Visto quanto previsto dall’art.48 comma 11, Dl. 189/16 così come modificato dall’art. 1 comma 991, lettera a) e b) della legge 30 dicembre 2018, n 145, il versamento dell’IRPEF e dei contributi sospesi a seguito del “sisma 2016”, sarà da effettuare entro il primo di giugno e potrà essere rateizzato in un massimo 120 rate. Questa modalità e tempistica riguarda le aziende, per quanto concerne il versamento dei contributi, ed i lavoratori per l’ammontare dell’IRPEF non versata.
I lavoratori potranno provvedere autonomamente al versamento o chiedere la trattenuta in busta paga al proprio datore di lavoro con richiesta scritta.
La rateizzazione in busta paga, su richiesta del lavoratore, avverrà con le seguenti modalità:
– i lavoratori che percepiscono la retribuzione nel mese successivo a quello di maturazione (es. aprile pagato entro maggio), dovranno consegnare il modulo di richiesta all’azienda datrice di lavoro entro e non oltre il 30/04/2019, di conseguenza la prima rata sarà trattenuta sulla busta paga di aprile;
– per i lavoratori che percepiscono la retribuzione nel mese corrente (es. maggio a maggio), potranno consegnare il modulo di richiesta entro e non oltre il 10/05/2019.
L’importo da restituire è quello indicato nel modello CU.
Si ricorda, infine, che in caso di cessazione del rapporto di lavoro, l’importo residuo da versare resterà a carico del lavoratore che dovrà procedere in autonomia al versamento tramite il modello di delega F24. In questi casi l’azienda si impegna a comunicare al lavoratore l’importo residuo. Sono fatti salvi tutti gli interventi legislativi migliorativi che interverranno.