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Medici di base, Telemedicina, Case di Comunità, Servizi di prossimità, Ospedali sicuri e sostenibili, Personale medico e infermieristico qualificato e in numero sufficiente, a che punto siamo con il PNRR?

Ne parleremo con gli addetti ai lavori giovedì 2 marzo all’Hotel Grassetti di Corridonia, con inizio alle ore 17.

Dopo i saluti di Silvano Gattari, Presidente CNA Pensionati Macerata e del Presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli, Federica Carosi, Segretaria CNA pensionati Macerata, introdurrà i lavori.

Interverranno Anna Menghi e Romano Carancini, Consiglieri Regione Marche e componenti della Commissione Sanità, e l’Assessore regionale Filippo Saltamartini. La mattinata si concluderà con i saluti di Salvatore Cavini di CNA Pensionati Nazionale. A moderare la discussione il Presidente CNA Territoriale Macerata Maurizio Tritarelli.

Silvano Gattari
Silvano Gattari

Silvano Gattari, Presidente CNA Pensionati Macerata, presenta l’iniziativa.

Con l’arrivo delle risorse europee per la riorganizzazione della Sanità, con relative indicazioni e tempistiche di investimento, è necessario riportare all’attenzione di amministratori ai valori fondamentali che stanno alla base di un buon sistema sanitario.

Forte di questa convinzione, CNA intende aprire un dialogo con la politica regionale che si trova in questa fase a dover riorganizzare strutture spesso obsolete o insufficienti, scarsità di personale a tutti i livelli, richieste da parte di una popolazione sempre più in là con gli anni che ha bisogno di un servizio quantitativamente e qualitativamente maggiore.

Per il Presidente CNA Pensionati è necessario partire da un’analisi puntuale delle criticità esistenti: “Per esperienza personale mi sono trovato, purtroppo, a frequentare per molto tempo reparti strategici dell’ospedale di Macerata come oncologia, pneumologia e oculistica, considerati in tutta Italia come indiscusse eccellenze. Penso che le conseguenze degli anni di pandemia, la carenza di personale e la scarsità di risorse storicamente destinate a questo settore, possano mettere a rischio l’efficienza e la qualità di interi reparti e del sistema sanitario nel suo complesso. Questo può essere scongiurato, abbiamo ancora tempo e nuove risorse, con una programmazione oculata e partecipata che possa mettere a sistema le strutture e le persone con i valori propri della sanità pubblica alla base di tutto”.

Molti gli argomenti che saranno sul tavolo di lavoro, dalla prevenzione alle tempistiche delle visite, dall’efficienza delle case di comunità alla carenza strutturale di personale, dall’invecchiamento della popolazione all’emergenza caregiver e case di riposo; e poi ancora medici di base, infermieri e la discussa riforma sociosanitaria in atto.

Gattari spiega quindi cosa c’è dietro al titolo dell’iniziativa Una buona sanità, una buona vita: “Buona sanità significa innanzitutto buona salute, perché la sanità costituisce indiscutibilmente la componente essenziale del benessere di una comunità. Si declina nella prossimità delle strutture, nella professionalità degli operatori e con strumenti e attrezzature adeguate. CNA vuole dare il suo contributo ad una riflessione complessiva su tutto il sistema sanitario locale, portando la voce dei cittadini di tutte le età”.

Qui la locandina