taxcredit per i videomaker

Sebbene siano passati diversi anni dalla loro diffusione su larga scala, nonostante siano oramai migliaia i videomaker che a vario titolo ed a vari livelli professionali ne hanno fatto un vero e proprio mestiere, i videoclip non hanno mai avuto uno status formalmente riconosciuto. È stato grazie ad una petizione lanciata da musicisti, autori e cantanti italiani e sottoscritta in poco tempo da moltissime persone che si è posto rimedio a quello che il Ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini, non esita a definire “un errore”. Finalmente oggi il videoclip è equiparato agli altri prodotti audiovisivi che godono delle agevolazioni fiscali.

“Non c’è dubbio – dichiara Franceschini – che i videoclip sono arte e creatività. Negli anni i video musicali, per esempio, hanno interpretato e interpretano al meglio l’immaginario popolare, facendo sognare intere generazioni e sono delle opere d’arte”.

Il decreto firmato in questi giorni dal Ministro definisce i videoclip come opere artistiche universalmente riconosciute, frutto dell’ingegno con contenuti creativi analoghi a quelli di altri prodotti ammessi ai benefici fiscali della “Legge Franceschini” sul cinema, come ad esempio i film, la videoarte ed i videogiochi.

Il riconoscimento di questa forma di espressione artistica, sempre più diffusa e importante, rappresenta un importante passo in avanti e dà un forte stimolo ad imprese e professionisti del terziario avanzato ad investire in tecnologie innovative.