Si apre oggi, 29 aprile 2022, la Misura del PNRR destinata a finanziare interventi sul patrimonio architettonico e paesaggistico rurale. Il bando di Regione Marche e Ministero della cultura ha una dotazione complessiva di 15,5 milioni di euro e sarà possibile presentare domanda fino al 15 giugno 2022.

La finalità principale è quella di recuperare e quindi valorizzare i molti edifici rurali, originariamente destinati a scopi abitativi (es: casali, case coloniche), produttivi (es: stalle, mulini, frantoi), religiosi (chiese rurali, edicole votive), didattici (scuole rurali) e strutture agricole, che hanno subito un progressivo processo di abbandono, degrado e alterazioni.

Rientrano in questa definizione gli interventi elencati di seguito.

  • edifici rurali: manufatti destinati ad abitazione rurale o destinati ad attività funzionali all’agricoltura (mulini ad acqua o a vento, frantoi, case poderali, bigattiere ecc.), che abbiano o abbiano avuto un rapporto diretto o comunque connesso con l’attività agricola circostante e che non siano stati irreversibilmente alterati nell’impianto tipologico originario, nelle caratteristiche architettonico-costruttive e nei materiali tradizionali impiegati;
  • strutture e/o opere rurali: i manufatti che connotano il legame organico con l’attività agricola di pertinenza (fienili, ricoveri, stalle, essicatoi, forni, pozzi, recinzioni e sistemi di contenimento dei terrazzamenti, sistemi idraulici, fontane, abbeveratoi, ponti, muretti a secco e simili);
  • elementi della cultura, religiosità, tradizione locale: manufatti tipici della tradizione popolare e religiosa delle comunità rurali (case in terra e paglia, case coloniche, cappelle, chiese rurali, edicole votive, ecc.), dei mestieri della tradizione connessi alla vita delle comunità rurali, ecc.

Non sono ammissibili le operazioni riguardanti beni localizzati nei centri abitati.

Possono essere beneficiari dell’intervento le persone fisiche e soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale dell’intero territorio della Regione Marche.

Previsto un contributo dell’80% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di € 150.000. Il contributo aumenta fino al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale. Sono ammissibili interventi avviati a decorrere dal 01/02/2020.

Scarica qui la Scheda sintetica del bando.

Scarica qui il Bando completo.

 

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