incentivi per acquisto veicoli ecologici

 

La Gazzetta Ufficiale numero 250 del 24 ottobre 2019 ha pubblicato il Decreto che stabilisce le modalità di erogazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli industriali a basso impatto ambientale e delle unità di carico intermodali.

Dal 25 ottobre 2019 le imprese di autotrasporto – che ne hanno diritto ovvero imprese di autotrasporto di merci c/t iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e all’albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, – possono avviare le pratiche di acquisto dei veicoli industriali e delle unità di carico che beneficiano del contributo ministeriale. Il via libera è arrivato con la pubblicazione del Decreto ministeriale del 22 luglio 2019 sulla Gazzetta Ufficiale del 24 ottobre, a tre mesi dalla firma dell’ex ministro Toninelli. Subito dopo la firma, il ministero dei Trasporti aveva anticipato i contenuti del provvedimento, ma le aziende non hanno potuto acquistare i mezzi fino alla pubblicazione del Decreto stesso e questo “potrebbe” essere uno dei motivi del crollo delle vendite registrato nel mercato dei veicoli industriali pesanti a settembre. Ora, quindi, si possono firmare i contratti di acquisto utilizzabili ai fini della richiesta di contributi.

Il Decreto elenca gli acquisti finanziabili:

•             Veicoli industriali nuovi con alimentazione a gas naturale compresso, ibrida diesel-elettrica e completamente elettrica con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate e veicoli a trazione elettrica superiori a 7 tonnellate (che ricevono 4000 euro per il Cng e l’ibrido e 10mila euro per ogni elettrico da 3,5 a 7 tonnellate e 20mila euro per ogni elettrico superiore a 7 tonnellate)

•             Veicoli industriali nuovi alimentati a gas naturale compresso o liquefatto e con sistema ibrido diesel-elettrico con massa complessiva superiore a 7 tonnellate e fino a 16 tonnellate (che ricevono 8000 euro a veicolo) e superiori a 16 tonnellate (che ricevono 20mila euro a veicolo)

•             Dispositivi che convertono l’alimentazione da termica a elettrica nei veicoli con massa complessiva di 3,5 tonnellate (che ricevono un contributo pari al 40% dei costi, con un massimo di mille euro per veicolo)

•             Veicoli industriali diesel con motore Euro VI e massa complessiva superiore a 7 tonnellate, ma solo a fronte della rottamazione di un veicolo con massa complessiva pari o superiore a 11,5 tonnellate (con un contributo di 5000 euro per l’acquisto di veicolo da 7 a 16 tonnellate e di 12mila euro per l’acquisto di veicolo oltre 16 tonnellate)

•             Veicoli commerciali con motore Euro 6D-temp con massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate e inferiore a 7 tonnellate (con un contributo di 2000 euro per veicolo)

•             Rimorchi e semirimorchi nuovi per il trasporto combinato strada-rotaia che rispondono alla normativa UIC 596-5 e per il combinato strada-mare con ganci nave che rispondono alla normativa Imo purché abbiano un dispositivo innovativo elencato in un allegato al Decreto (con un contributo del 10% del costo per le medie imprese, del 20% per le piccole imprese, con un massimo di 5000 euro per unità, e di 1500 euro per le grandi imprese)

•             Rimorchi, semirimorchi e equipaggiamenti per veicoli con massa superiore a 7 tonnellate adibiti al trasporto a temperatura controllata secondo le norme Atp e conformi allo Stage V, oppure sostituzione in queste unità di equipaggiamenti conformi a Stage V (con un contributo del 10% del costo per le medie imprese, del 20% per le piccole imprese, con un massimo di 5000 euro per unità, e di 1500 euro per le grandi imprese)

•             Gruppi di otto casse mobili e un rimorchio o semirimorchio per trasportarle (con un contributo di 8500 euro per ogni insieme).

Per presentare richiesta occorre prenotarsi dalle ore 10,00 del 26 ottobre 2019 alle ore 16,00 del 31 marzo 2020; mentre per rendicontare i costi di acquisizione dei beni oggetto di investimento sarà possibile farlo dal 1° aprile 2020 al 15 giugno 2020.

Per la presentazione, occorre precisare che dalle ore 10:00 del 26 ottobre 2019 alle ore 16:00 del 12 dicembre 2019, sarà possibile effettuarla inviando l’apposito modello di domanda tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo ram.investimenti2019@legalmail.it.

La PEC dovrà contenere:

•             modello compilato in ogni suo campo, debitamente sottoscritto con firma digitale da parte del legale rappresentante dell’impresa o del procuratore

•             copia del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante o del procuratore (in quest’ultimo caso allegare anche idonea procura);

•             copia del/dei contratto/i di acquisizione dei beni oggetto d’incentivazione debitamente sottoscritto dalle parti e firmato con firma digitale dal legale rappresentante o dal procuratore dell’impresa.

Ai soli fini della formazione dell’ordine di prenotazione faranno fede la data e l’ora di invio dell’istanza inoltrata tramite PEC. In questo caso i soggetti avranno l’onere di confermare la domanda a partire dal 16 dicembre 2019 ed entro e non oltre le ore 16,00 del 31 gennaio 2020, tramite la piattaforma informatica prossimamente disponibile su questa pagina e utilizzando il codice identificativo che verrà inviato all’interessato all’indirizzo PEC di trasmissione della domanda.

Dalle ore 10,00 del giorno 16 dicembre 2019 e sino alle ore 16,00 del 31 marzo 2020, le istanze potranno essere presentate esclusivamente tramite la suddetta piattaforma informatica.

La guida all’utilizzo del sistema informatico di gestione sarà pubblicata entro il 16 dicembre 2019.

Per l’accesso alla seconda fase di rendicontazione si precisa che a decorrere dal 1° aprile 2020, ai fini del perfezionamento dell’istanza, i soggetti che hanno presento domanda devono trasmettere, oltre alla documentazione tecnica, la prova documentale dell’integrale pagamento del prezzo attraverso la produzione della relativa fattura debitamente quietanzata, da cui risulti il prezzo del bene e, per le acquisizioni relative a rimorchi e semirimorchi, anche il prezzo pagato per i dispositivi innovativi.

Clicca qui per leggere il testo integrale del Decreto

Gli Uffici CNA Macerata sono a disposizione per eventuali chiarimenti.