green pass

Con il doveroso invito a fare il vaccino e quindi a scaricare il Green Pass, facciamo chiarezza sulle attività per le quali è prevista la certificazione verde e quali no, dopo l’estensione a nuove categorie prevista dal decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 9 settembre.

Ricordiamo che già dal 6 agosto occorre il Green Pass per entrare in ristoranti e piscine al chiuso, musei, teatri, cinema palestre, sale giochi, fiere, per partecipare a spettacoli dal vivo, concorsi, sagre e dal 1° settembre era già scattato l’obbligo per il personale scolastico e per viaggiare sui treni a lunga percorrenza, sulle navi e in aereo anche su tratte nazionali.

In sintesi, oggi il Green Pass è obbligatorio per:

  • servizi di ristorazione per il consumo al tavolo, al chiuso;
  • spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
  • musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  • piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, per le attività al chiuso;
  • sagre e fiere, convegni e congressi;
  • centri termali, parchi tematici e di divertimento;
  • centri culturali, centri sociali per le attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, e centri estivi;
  • attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • concorsi pubblici;
  • colf e badanti;
  • libero professionista quando accede nei luoghi di lavoro pubblici o privati per lo svolgimento della propria attività lavorativa;
  • autobus turistici a lunga percorrenza o che collegano due o più regioni;
  • servizi di noleggio con conducente;
  • lavoratori (dal 15 ottobre).

 

Non è necessario il Green Pass per le seguenti attività:

  • negozi,
  • farmacie,
  • supermercati,
  • bar e ristoranti all’aperto,
  • chiese,
  • piscine all’aperto,
  • ristoranti e bar degli alberghi ma solo se esclusivamente a disposizione dei clienti,
  • clienti di un taxi,
  • idraulici,
  • elettricisti,
  • tecnici a vario titolo.

Coloro che ricevono in casa un idraulico, un elettricista o un qualsiasi altro tecnico per una riparazione non dovranno controllare se ha il certificato in quanto non sono i loro datori di lavoro, tuttavia è loro facoltà chiedere l’esibizione del Green Pass e scegliere di conseguenza.