Sblocco delle cessioni, proroga delle scadenze e retroattività per i crediti rimasti incagliati: diverse le novità approvate nella tormentata seduta del Senato di ieri pomeriggio che ha convertito in legge il DL 50/2022 detto anche “Decreto Aiuti”.
Questi i contenuti principali in materia di bonus ristrutturazioni contenute nel DL Aiuti:
- Prorogato di tre mesi, dal 30 giugno al 30 settembre 2022, il termine previsto per realizzare il 30% dei lavori effettuati sulle unità immobiliari dalle persone fisiche, soglia necessaria per avvalersi nel 2022 dell’applicazione del Superbonus. La norma precisa che il conteggio del 30% va riferito all’intervento nel suo complesso, comprensivo anche dei lavori non agevolati al 110%.
- Il DDL interviene anche sulla disciplina della cessione del credito stabilendo che alle banche, ovvero alle società appartenenti ad un gruppo bancario iscritto all’albo tenuto dalla Banca d’Italia, è sempre consentita la cessione a favore dei clienti professionali privati.
- Si ammette inoltre che le cessioni, per le quali rimane il limite massimo di 4, allarghino il proprio raggio d’azione. La quarta potrà essere effettuata dalle banche a qualsiasi partita Iva diversa dal consumatore finale, quindi a chiunque eserciti attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale.
- La norma ha effetto retroattivo, con l’obiettivo di sbloccare i vecchi crediti rimasti incagliati e liberare capienza fiscale presso le banche.
Rimane da capire se verranno previsti nuovi stanziamenti per coprire questa misura o eventuali proroghe.