Pubblicato un nuovo bando rivolto ai Comuni marchigiani per migliorare l’efficienza dei servizi pubblici tramite la crescita digitale. Apertura candidature dal 26 agosto con scadenza il 24 novembre 2023, sette i milioni di euro disponibili (di cui 1 milione riservato ai Comuni inclusi nell’elenco regionale dei borghi storici).

Il bando si pone l’obiettivo di promuovere la crescita digitale in tutto il territorio regionale, affiancando le amministrazioni locali per incoraggiare lo sviluppo di soluzioni innovative per le imprese e i cittadini e la raccolta e messa a sistema di contenuti e servizi digitali per la valorizzazione dei territori, nonché per migliorare l’accessibilità e l’efficienza dei servizi pubblici.

I Comuni marchigiani che intendono realizzare un progetto di investimento sul territorio della Regione Marche in forza delle agevolazioni previste PR FESR 21-27, presentano, unitamente alla domanda di aiuto, una specifica proposta progettuale che illustri i servizi ed i contenuti digitali da realizzare.

I progetti devono risultare coerenti con la strategia approvata con DGR 972 del 02/08/2021. La proposta progettuale deve illustrare nel dettaglio:
– le varie fasi del progetto e/o programma di investimento, ivi compresa quella realizzativa del risultato finale da conseguire;
– le modalità di realizzazione, finanziarie e gestionali dell’investimento, inclusi il cronoprogramma procedurale e di spesa;
– il programma di utilizzo dei risultati, che garantisca il pieno conseguimento degli obiettivi prefissati.

Il costo complessivo del progetto deve essere maggiore o uguale a € 45.000. Sono ammissibili alle agevolazioni del presente bando le seguenti tipologie di spese:
– studi di fattibilità e analisi preliminari giuridiche, economiche, organizzative, di processo, in quanto strettamente necessari al conseguimento degli obiettivi del progetto, e spese tecniche di direzione lavori e collaudo;
– acquisizione, adeguamento e messa in sicurezza di componenti hardware ed infrastrutture telematiche e servizi connessi;
– acquisizione, adeguamento e sviluppo software e servizi connessi;
– spese per servizi accessori, non necessariamente di natura informatica, in quanto spese strettamente necessarie al raggiungimento degli obiettivi dell’intervento finalizzate all’avvio, all’esercizio, alla personalizzazione, alla contestualizzazione, al pieno dispiegamento, alla diffusione dell’utilizzo dei sistemi realizzati o acquisiti fino alla conclusione del progetto.

Le agevolazioni previste dal bando saranno concesse mediate lo strumento del “voucher” (inteso come contributo erogabile in unica tranche a saldo), attivato tramite procedura valutativa a graduatoria. L’entità del contributo pubblico è pari al 100% delle spese ammissibili sostenute dal singolo beneficiario, fino ad un massimo di € 45.000.