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Normative di riferimento relative alle misure anti Covid: la situazione in alcuni Paesi europei
Attraverso i colleghi della CNA Fita nazionale, è stato predisposto uno specchietto con le informazioni normative di riferimento relative alle misure anti-Covid, alla data del 4 novembre 2020, in Austria, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Slovenia, Spagna e Svizzera.
Nelle pagine seguenti, si potrà trovare per alcuni Paesi anche il Link al modello di autocertificazione che, pur non essendo sempre obbligatorio, è bene, per sicurezza, avere all’interno mezzo.
All’ultima pagina (pag. 7) dell’estratto della Gazzetta Ufficiale Europea (allegata ulteriormente a questa mail) è possibile trovare anche il certificato per i lavoratori del trasporto internazionale (anche questo consigliato ma non sempre obbligatorio).
Va precisato che la situazione, come si può immaginare, è in rapida e continua evoluzione e le normative possono cambiare con pochissimo preavviso. È consigliato, ogni qualvolta si debba affrontare un viaggio transfrontaliero, consultare la pagina dell’Ambasciata italiana del Paese di riferimento. Per questo sono stati inseriti, nelle varie voci nazionali, i link alle pagine delle task force covid di ciascuna Ambasciata. E’ anche consigliato, per sicurezza, avere con sé i vari modelli di autodichiarazione anche se non sempre obbligatori.

La situazione in Italia
Quanto alla situazione nazionale, al momento non esistono limitazioni di traffico al trasporto merci professionale. Da più parti ci sono pervenute richieste di chiarimento in tal senso.
Come crescenti sono le segnalazioni di disagio che pervengono dagli autotrasportatori che, su strada, incontrano la desertificazione dell’offerta di ristoro e riposo.
La chiusura alle ore 18.00 degli esercizi della somministrazione o la chiusura totale nelle regioni individuate come “rosse” dai parametri di monitoraggio Covid-19 sta creando veri e propri disagi agli operatori professionali che abitualmente svolgono il loro lavoro su lunghe tratte permanendo fuori sede. A soddisfare queste legittime esigenze di igiene, riposo ed alimentazione degli autotrasportatori non sono sufficienti né utili le deroghe alle chiusure previste per le aree di servizio in autostrada. Le merci viaggiano “anche” in autostrada, ma le strade extraurbane sono necessarie, quando addirittura non rappresentano l’unica rete viaria presente in taluni territori, per portare merci alle varie destinazioni che siano luoghi di lavorazione come le fabbriche e le industrie di trasformazione oppure rifornimenti alimentari o depositi commerciali od altre strutture presenti in maniera diffusa su tutto il territorio nazionale e non solo alle uscite dei caselli autostradali! Pensando a questa Italia “reale” ed alle necessità su strada degli autisti e delle imprese, la CNA Fita delle Marche ha sollecitato i vertici nazionali della stessa Fita CNA a richiedere al Governo urgenti deroghe opportune a garantire i servizi minimi essenziali per chi, anche con forti diseconomie, ancora oggi si fa carico di non lasciare a terra quel poco di economia nazionale e locale che ancora resiste a questa straordinaria crisi.