È stato approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri e presentato in conferenza stampa il nuovo decreto Aiuti ter. Sono state rafforzate le misure a sostegno di famiglie e imprese per contrastare l’aumento dei costi energetici. L’importo complessivo del provvedimento è di 14 miliardi di euro, che si aggiungono ai 52 miliardi già stanziati in precedenza dal governo per le stesse finalità.

Le principali misure adottate vanno dalla garanzia statale sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette all’estensione del credito d’imposta. La CNA giudica in modo positivo l’ampliamento della platea di imprese che potranno beneficiare del credito di imposta sulla spesa energetica ma è prevedibile che saranno necessari altri interventi.

Questo il dettaglio previsto per il credito di imposta energia in favore delle imprese:

  • proroga per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale nei mesi di ottobre e novembre;
  • per le energivore il credito d’imposta passa dal 25% al 40% delle spese sostenute per la componente energetica. Requisito essenziale, ovviamente, è aver subito un incremento dei costi energetici di almeno il 30% del costo unitario medio del kWh del terzo trimestre 2022 sul terzo trimestre 2019;
  • per le imprese non energivore il credito d’imposta passa dal 15% al 30% delle spese sostenute per la componente energetica. Anche in questo caso, l’agevolazione vale per tutti coloro che hanno subito un incremento dei costi energetici;
  • per le non energivore scende la soglia minima necessaria della potenza disponibile per accedere al beneficio da 16,5 kWh a 4,5 kWh;
  • per le imprese gasivore e non, il credito di imposta per i consumi non termoelettrici passa dal 25% al 40%;
  • prorogata fino al 31 ottobre 2022 la riduzione di accisa e IVA sui carburanti;
  • introdotto il credito d’imposta del 20% per le imprese del settore agricolo, della pesca e dell’agromeccanica che hanno acquistato carburante agricolo (anche per il riscaldamento degli impianti produttivi) nel quarto trimestre 2022;
  • garanzie gratuite per i finanziamenti concessi dalle banche alle imprese per esigenze relative al pagamento delle bollette emesse negli ultimi 3 mesi di quest’anno, con un incremento della garanzia dal 60 all’80% dell’importo finanziato;
  • per le imprese agricole, salito a 62.000 euro l’importo massimo dei finanziamenti garantibili dovuti ad un incremento dei costi energetici;
  • per le associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi e piscine, stanziati 50 milioni di euro di contributi;
  • per gli enti del terzo settore, che hanno subito un incremento dei costi energetici, contributo straordinario del 25% della spesa sostenuta per gli acquisti di energia nel 2022;
  • contributi previsti anche per teatri, sale da concerto, cinema e luoghi della cultura.

 

Nel DL Aiuti ter anche un nuovo bonus da 150 euro per dipendenti, pensionati autonomi e altre categorie già beneficiarie. Sarà destinato, rispetto al precedente di 200 euro, con un limite di reddito più basso fissato a 20.000 euro annui di retribuzione imponibile, pari a circa 1538 euro mensili. Sono inclusi anche gli incapienti. Le modalità di pagamento del bonus saranno le stesse già utilizzate in precedenza.

 

Scarica qui lo schema del Decreto.