premiata la metaldomo di cingoli

Dall’automazione per la sicurezza in casa all’innovazione applicata agli elettrodomestici ed alle attrezzature per il fitness. Dalla tecnologia al servizio del comfort in casa e in ufficio all’innovazione nella logistica dei trasporti e nella meccanica di precisione. Sono queste alcune delle “Prassi Eccellenti” scelte dalla CNA Marche tra le imprese artigiane che si sono distinte nel 2019 per l’introduzione di pratiche innovative nella gestione delle risorse umane, nella innovazione e ricerca, nelle strategie per l’internazionalizzazione, nello sviluppo commerciale, nell’innovazione strategica e organizzativa. Le aziende selezionate sono state inserite nel “Repertorio 2019 delle imprese Eccellenti”. Inoltre una giuria qualificata di esperti ha scelto, tra le imprese del “Repertorio”, quelle che potranno fregiarsi del riconoscimento CNA di “Prassi eccellente 2019”, mentre menzioni speciali sono andate a due aziende per la sostenibilità ambientale. Una menzione speciale anche alla impresa donna più innovativa.

Tre le imprese maceratesi premiate: per l’innovazione strategica e organizzativa la ditta Metaldomo dei F.lli Bonvecchi di Cingoli (in foto) e la società di Trasporti ecologici Cirioni Arduino di Macerata. Menzione speciale come impresa donna innovativa per la Pelletteria Tommasi Lucia di Corridonia.

“Le Marche Eccellenti” è un progetto della CNA, realizzato con il contributo della Camera di Commercio Unica delle Marche. “Sono più di 2.500” ha ricordato il direttore del Centro Studi CNA Marche Giovanni Dini “le imprese marchigiane innovatrici con investimenti annui per quasi 700 milioni di euro mentre le imprese impegnate in settori ad alta conoscenza sono oltre 25 mila con 17 mila occupati. Le imprese innovatrici, quelle ad alta conoscenza e quelle che investono in ricerca e sviluppo stanno sul mercato meglio delle altre. Se il tasso di sopravvivenza a tre anni delle imprese marchigiane, è inferiore al 50 per cento, quello di queste aziende sale ad oltre il 60 per cento. Innovazione, conoscenza e ricerca sono fattori che aiutano la loro competitività. Le imprese marchigiane – ha precisato Dini – investono in ricerca e sviluppo circa 300 milioni di euro all’anno. Sono 5.662 gli addetti che lavorano nella ricerca e sviluppo di cui 1.962 ricercatori”.