Il Presidente CNA Macerata: “Per uscire dal caro-energia occorrono investimenti immediati e duraturi”.

Maurizio Tritarelli
Maurizio Tritarelli

Il Presidente Maurizio Tritarelli interviene sulle soluzioni che si stanno prospettando per contrastare l’impennata dei costi per l’energia: “Apprezziamo il pacchetto di misure appena approvato dal governo, calibrato verso le imprese che rischiano maggiormente l’interruzione delle attività. L’annullamento delle aliquote relative agli oneri di sistema, la riduzione delle bollette per gli energivori e gli altri provvedimenti per calmierare un po’ i salassi nel primo trimestre 2022, sono stati stimati intorno ai 4 miliardi di euro. Se da un lato questi aiuti rappresentano una boccata di ossigeno per le imprese, non possiamo non considerare che questi sono interventi tampone”.

Tritarelli si dice quindi preoccupato per quanto accadrà in futuro: “è chiaro che non possiamo impiegare 4 miliardi a trimestre solo per ridurre parzialmente le accise in bolletta, rischieremo di buttare alle ortiche gran parte dei fondi PNRR in interventi improduttivi. Vedrei invece come più proficuo per tutti investire sull’incentivazione dei cosiddetti ‘prosumer’, cioè sui consumatori (consumer) affinché diventino anche produttori (producer)”.

“Se l’equivalente delle risorse destinate a tamponare l’emergenza – prosegue Tritarelli – lo investissimo sull’autoproduzione di energia rinnovabile e per il consumo sul posto, avremo intrapreso una strada duratura e sostenibile per superare una buona parte delle criticità. Occorre, a nostro avviso, investire fin da subito con lungimiranza, da una parte perseguono l’obiettivo di decarbonizzazione e dall’altra per avere una minore dipendenza energetica da altri Paesi extra UE”.

Un percorso sostenibile anche economicamente quello suggerito dalla CNA: “Questo sarebbe un tipico investimento da PNRR, cioè che restituirebbe le risorse impegnate con gli interessi perché, ricordiamolo sempre, parte dei fondi del Next generation EU sono prestiti agevolati”.

Il cammino, secondo Tritarelli, sarà lungo e complesso e non privo di ostacoli: “Avendo una necessità immediata, i tempi sono stretti. Per le piccole imprese, generalmente, non servono grossi impianti e potrebbe essere sufficiente un bonus istantaneo per fotovoltaico e solare termico. Non c’è tempo per aspettare l’uscita di nuovi bandi, per i tempi di valutazione delle domande e poi per quelli di realizzazione degli impianti; arriveremo con molte imprese che nel frattempo avranno chiuso”.

Il vertice CNA invita all’azione anche la Regione Marche: “Un’idea immediatamente realizzabile potrebbe essere quella di permettere alle imprese beneficiarie di contributi regionali di poter rendicontare un 5% in più delle spese generali con le bollette energetiche”.

“Insomma – conclude Tritarelli – le azioni da mettere in campo ci sono ma, mai come in questo caso, il tempo è denaro”.

Guarda qui l’intervista integrale al TG di Canale 14.